Estate di guerra a Bucciano. Diario del parroco Giuseppe Busdraghi. Giugno-Settembre 1944


DOMENICA 18 GIUGNO […] Con oggi inizia anche per Bucciano lo stato di guerra. […] La popolazione della Serra è rimasta terrorizzata […] Io ho accolto la famiglia Fiaschi.”
MARTEDÌ 20 GIUGNO […] Si segue con ansia il movimento del fronte. Si fanno congetture per quando gli americani saranno da noi. Si desiderano, mentre, forse, essi saranno peggiori degli altri. Ad ogni modo è del carattere dell’uomo sperare nell’incognito. Poi pur di uscirne fuori presto si vede più roseo anche quello che verrà. Ci si attacca al proverbio, un diavolo scaccia l’altro.”
E infine: “DOMENICA 3 SETTEMBRE […] Mi dicono che è iniziato in grande stile l’esodo degli sfollati. Ringraziamo Dio”.
Con questo “quadernetto”, don Busdraghi ci offre un’asciutta cronaca dei giorni terribili che nell’estate 1944 caratterizzarono il passaggio della guerra in Valdegola e sulle colline di Bucciano, Montebicchieri e Balconevisi: le distruzioni, i disagi, le ansie, le paure, i dolori, i lutti, le speranze,…
Il diario di un tipico priore di campagna che con coraggio e amore si prodigò enormemente per aiutare, soccorrere e incoraggiare gli sfollati: egli “s’immergeva nel popolo, inteso quasi come simbiosi antropologico-tellurica, persone e territorio”.


A cura di Luciano Niccolai, Fabrizio Mandorlini, Giuliano Lastraioli e Claudio Biscarini
Pagine 54 - Euro 8