Il terrazzo di Maria. (Quasi un diario)


“Quasi un diario” perché, attraverso episodi tristi e anche sereni, l’autore, Giovanni Salvi, con quest’opera ci consegna un vero e proprio spaccato della Toscana del 1944.
A quasi sessant’anni dalla sua infanzia trascorsa a Montopoli in Val d’Arno, egli racconta “il caldo dell’amicizia e il freddo della paura”, gli umori, le battute amare e taglienti di toscani indomabili, le sofferenze, le insicurezze, le difficoltà e i dolori vissuti a causa di una guerra spietata (come, del resto, lo sono tutte le guerre del mondo!).
… E descrive i giochi di ragazzi che ogni giorno si inventavano la vita, e che la guerra, appunto, rese grandi prima del tempo.
In questo romanzo i dialoghi riportati e gli avvenimenti narrati, si susseguono come fossero scene di un film; e ciò ne rende assai piacevole e scorrevole la lettura.
Un viaggio nella memoria. Un libro che desidera anche far riflettere.
“Specialmente in quel periodo in cui si era precari, provvisori, malfermi nelle idee e nei sentimenti, inseguire un sogno bello era come fissare lo sguardo su una stella in cielo, nelle notti d’estate, luminosa e intoccabile”…

Autore: Giovanni Salvi
Pagine 302 - Euro 10