Il primo libro che espone in maniera ampia e approfondita
l’evoluzione storica, sociale ed architettonica della Casa di Riposo e
Fondazione Del Campana Guazzesi di
San Miniato.
La ricostruzione inizia dal 1698,
prendendo in considerazione le vicende che interessarono l’originario ospedale San Niccolò di Bari o Degli Infermi, nella Piazzetta di
Pancole, eretto per volontà dell’allora vescovo Giovanni Francesco Maria Poggi.
Prosegue col trattare la fase dell’abbandono – dal 1764 al 1883 –, la
successiva nascita del Ricovero di Mendicità – il cui primo presidente fu
Fedele Donati –, e quindi gli avvenimenti del periodo fascista (1925-1937), del
difficile dopoguerra, i grandi cambiamenti degli anni 1976-1989,… per arrivare
fino agli anni Duemila, con la ricerca della qualità e la realizzazione della
nuova sede.
Un’opera a quattro mani e,
potremmo dire, “colossale”, anche perché ricchissima di documenti: inventari,
prospetti di beni, foto (es. quelle dei vari benefattori, uno dei quali fu
appunto il nobile Filippo Del Campana Guazzesi, che lasciò un ricco patrimonio
a favore del Ricovero), piantine, progetti (tra cui quello, datato 1864,
riguardante la trasformazione di parte dell’ex ospedale in caserma), lettere,
planimetrie etc.
Un’opera che sottolinea
l’importanza assunta, in tre secoli di storia, da una struttura assistenziale
inserita “nel cuore della città storica”.
… Infatti, la storia di questa casa di riposo, istituzione cittadina che
è riuscita più volte a rinascere e a “rimanere attaccata con le unghie e con i
denti alla vita e agli interessi della […] comunità”, “è anche e soprattutto
una bella storia di San Miniato”.Autori: Delio Fiordispina e Manuela Parentini
Pagine 322 - Euro 10