Un volume che ricostruisce la storia del Conservatorio di
Santa Chiara in San Miniato dalla fine del Settecento al Novecento.
Vi si descrivono le
trasformazioni e gli sviluppi dell’istituzione scolastica nel corso del tempo –
ad esempio, per quanto riguarda le figure docenti, si passò dalle monache alle
maestre pie, e poi alle maestre laiche –, e vi si indagano anche gli aspetti
fondamentali delle pratiche e dei costumi educativi: i programmi di
insegnamento, il materiale didattico, i libri di testo,…
Quest’opera di carattere
storico-pedagogico, oltre ad approfondire i ritmi e le consuetudini di una
raffinata educazione femminile, illustra i mutamenti legislativi, nonché di
mentalità e di costume, che contraddistinsero la società in cui l’istituto
stesso era inserito: “Il desiderio di emancipazione nutrito oramai da gran
parte delle donne [,] contrapposto ad un sentimento ostile nutrito ancora da
buona parte dell’opinione pubblica nei confronti di una loro penetrazione nel
mondo della cultura e del lavoro, creò non pochi problemi […] tuttavia molti
Conservatori, tra i quali lo stesso S. Chiara, per garantirsi l’esistenza,
furono costretti ad apportare notevoli modifiche al loro ordinamento interno”.
Autore: Maurizio Parente
Pagine 268 - Euro 10