Con quest’opera, Corrado
“Corradino” Sani racconta quello che era il popolo di Montopoli in Val d’Arno
nella prima metà del secolo scorso.
Vi si descrivono, con freschezza di immagini, la cultura
del borgo, le tipiche figure paesane, che hanno colpito per la particolare
attività che svolgevano, per la propria personalità o per alcuni atipici tratti
caratteriali: Pevera, Adriano lo zoccolaio, Mangiariso, Fiorello, Leggino,…
Il libro, arricchito con illustrazioni di Luciano Biagini,
autorevole rappresentante del consiglio dell’Associazione Arco di Castruccio,
oltre a risvegliare ricordi e sapori antichi nei meno giovani, si rivela assai
utile ai più piccoli lettori, che con l’aiuto dei nonni potranno essere
coinvolti nella lettura di queste favole per capire “‘come eravamo’ e come, con
poco, con molto poco, riuscivamo […] a costruire grandi giochi”.
“Montopoli sorge su una ridente
collina del Valdarno. […] Due piazze sembravano fatte apposta per contenere
tutto il popolo. Questo era sincero, educato, schietto, allegro, mordace,
insomma aveva tutte le qualità del puro toscano.”