Il filosofo Silvio Bartolommei,
con questo volume di racconti, ci offre una variegata carrellata di storie
paesane attentamente ricostruite sull’onda dei ricordi.
Sono storie di un tempo e di un
mondo che furono; storie semplici, fatte di cose piccole, buone e sane, di
purezza.
In questi bozzetti, i personaggi, quasi fotografati o
ritratti dalla mano di un abilissimo pittore, si stagliano con decisione
esprimendo un’arguzia tutta toscana, una saggezza e una dignità assai profonde;
simboli di una società segnata da eventi tremendi, si rivelano anche strumenti
preziosi per la lettura e l’interpretazione di un passato purtroppo spesso
dimenticato o addirittura sconosciuto.
“‘Attualità del passato’ […]
potrebbe essere ‘l’altro titolo’ [di] questa raccolta”, “un ‘com’eravamo’ per
capire il nostro presente”.
Di seguito, un assaggio:
l’episodio relativo a Fedinando Vanni di Capanne, “più noto col nomignolo di
‘Nandino’”.
“Dopo l’annoso allenamento a dormire sul duro del barroccio, era giunto
al punto di preferire ad ogni altro giaciglio, una delle panchine di pietra
della piazza del paese […] Di giorno la piazza brulicava dei vivaci ragazzi […]
spesso, qualche pallone male indirizzato andava a cadere impetuosamente su
‘Nandino’ addormentato […] bonariamente seccato, brontolava, nel sonno:
‘Ragazzi, state buoni: lasciatemi dormire!’. Un giorno (era un pomeriggio del
maggio del 1944), […] nel cielo apparvero, rombanti, i ‘cacciabombardieri’
americani attratti, forse, dal goloso bersaglio di camion nemici […] celati
sotto gli alberi della piazza. […] in terra, guaiscono le smitragliate degli
apparecchi più leggeri abbassatisi in picchiata e, contemporaneamente, uno dei
più grossi lancia dall’alto due grosse bombe che scavano irruente due profonde
buche nella piazza. In quel fragoroso e terrificante fasciume che sa di zolfo e
di bruciaticcio, ‘Nandino’ (miracolosamente illeso) sembra davvero svegliarsi
[…] ed esclama: ‘Ragazzi, piantatela, se no mi arrabbio!’.”Autore: Silvio Bartolommei
Pagine 88 - Euro 10